EN   ::   ES   ::   IT   ::   FR  
[Home]         [ Cerca questo sito in Google      ]
CLAC Logo
Comunita' per le libere attivita' culturali
 

RELAZIONE ATTIVITA' 1995

Padova, 6 Marzo 1996

Il 1995 ha visto ulteriormente aggravati gli oneri economici improvvisamente presentatisi nel '94, al punto di rendere molto difficile la sopravvivenza della nostra attività. Con estrema fatica siamo riusciti a fronteggiare la situazione e verso la fine dell'anno si è delineato un mutamento nell'atteggiamento della Amministrazione locale in senso a noi favorevole.
La gestione della Segreteria Internazionale del progetto ATM - FMACU-UNESCO ci ha notevolmente impegnato nel preparare la presentazione di tre proposte di iscrizione alla lista "Amici dei Tesori del Mondo" al Convegno Mondiale in Romania e quindi molto intensi sono proseguiti i rapporti con Parigi su questi argomenti.
La presentazione nel '94 della nostra esperienza al Convegno ICCROM a Roma ha portato ad uno sviluppo, inaspettato e per noi estremamente positivo, nei rapporti con il Comune di Padova: la nostra città a motivo dell'esperienza particolare del Laboratorio Culturale dell'ex macello nell'ambito didattico e di quella della sezione didattica del Museo Civico, è stata scelta come rappresentante dell'Italia nel progetto di educazione alla lettura storica del territorio "La città sotto la città". Si tratta di una iniziativa del Consiglio d'Europa che raccoglierà una campionatura di metodologie didattiche sull'attenzione dei bambini al patrimonio storico; da qui è iniziata una stretta collaborazione con la sezione didattica del Museo Civico e il Laboratorio Culturale dell'ex macello è diventato punto di riferimento per le scuole di Padova e provincia che partecipano al progetto. Abbiamo acquistato l'intero corpo didattico prodotto da English Heritage e le scuole cominciano a fruirne.
Lo sviluppo delle due biblioteche - quella di cultura veneta e la biblioteca internazionale per bambini - si è ulteriormente esteso con nuovi acquisti e donazioni.
L'attività di educazione ambientale nel Parco didattico all'ex macello è proseguita con l'impegno ormai usuale, vedendo coinvolte circa 150 classi di Scuola Elementare e Media in laboratori tematici di studio nella natura e di ricerca sul campo. I corsi di aggiornamento per insegnanti, riconosciuti dal Provveditorato agli Studi di Padova, sono stati una ventina. Da Giugno a Settembre, per il secondo anno, sotto la direzione della nostra esperta canadese, si sono tenute le attività dei centri estivi, molto apprezzate da genitori e bambini.
I rapporti con l'Università sono sempre molto buoni; grazie alle sue donazioni, abbiamo potuto arredare una nuova aula a notevole espansione degli spazi per la biblioteca.
E' continuato regolare lo sviluppo del Museo Didattico di Storia dell'Informatica grazie alla sempre crescente collaborazione dell'Università di Padova e dei suoi Istituti di ricerca, oltre che del CNR, dell'INFN, di alcuni Istituti tecnico-professionali e di strutture private. Il Museo Didattico grazie all'INFN ha ottenuto uno spazio in Internet. Parallelamente è proseguita la acquisizione di strumenti scientifici di valore storico, che vengono in tal modo salvati dalla distruzione. Queste due iniziative - Museo di Informatica e collezione di strumenti scientifici - sono particolarmente onerose ed impegnative per i tipi di problemi che pongono: per la complessità dell'operazione di recupero e trasporto dei materiali, per l'individuazione dell'impiego storico dei singoli elementi e per la loro conservazione in spazi adeguati. E' stata anche donata alla Clac ed al Club UNESCO di Padova un'intera tipografia ottocentesca completa dei relativi caratteri mobili, anche in legno. Quest'ultima è in corso di attivazione e si prevede che diventerà operativa, in particolare per un uso scolastico, nel corso del '96.
I corsi di lingua straniera sono stati oltre una ventina, per un totale di circa un migliaio di ore di lezione, nei livelli principianti, intermedio e avanzato per le lingue Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Portoghese, Cinese, Arabo e Italiano per stranieri. Si è avuta cura di tenere corsi con numero molto limitato di allievi. Attraverso la nostra struttura 35 persone hanno seguito inoltre, per tre settimane, un soggiorno linguistico in Irlanda.
Dall'Estate in poi, grazie a nuovi spazi ottenuti dal Comune, abbiamo realizzato, con un notevole successo, tre corsi sulle tecniche di realizzazione e restauro degli affreschi con metodologie medievali. E' stato inoltre tenuto un corso di calligrafia.
Abbiamo partecipato dal 22 Maggio all'8 Giugno a Bucarest, a Suceava e a Sinaia al Congresso Mondiale della FMACU, dove è stato definito il riconoscimento del testo ufficiale da noi preparato per l'operazione "Amici dei Tesori del Mondo" e dove abbiamo proposto ed ottenuto l'iscrizione nella lista dei Tesori del Mondo dell'Oasi di Chenini-Gabès in Tunisia, dell'Abbazia di Konradsburg in Germania e del villaggio medioevale di St. Victor-La-Coste in Francia. Siamo stati dal 30 Giugno al 5 Luglio ad Avignone, a St. Victor-La-Coste e a Montpellier a sviluppare la collaborazione sulla conservazione del patrimonio. Abbiamo partecipato alla mostra Job-Proscuola a Verona, al convegno "Gli scambi giovanili in Europa" a Padova e al convegno bambino e l'informazione a Venezia e Treviso nell'Autunno dello scorso anno. Abbiamo partecipato al Convegno Internazionale sulla cultura degli Urali a Ecaterinburg dall'8 al 15 Dicembre, dove abbiamo presentato, tradotti in russo da un nostro docente, il testo dell'operazione "Amici dei Tesori del Mondo" e il testo del progetto del Consiglio d'Europa "La Città sotto la Città". Abbiamo ottenuto una calorosa accoglienza e un notevolissimo apprezzamento con una trentina di richieste di collaborazione sulla didattica della tutela del patrimonio culturale.
Sono continuati, sia pure in forma estremamente ridotta, per la durissima situazione economica in cui ci siamo trovati che ha fatto perdere alla Clac la quasi totale disponibilità dell'intero contributo annuale della Regione Veneto, gli scambi socio-culturali giovanili con l'estero; in particolare, abbiamo ospitato per una decina di giorni un gruppo musicale tedesco per celebrare il decennale delle attività di scambio con la Germania, accompagnando poi il corrispondente gruppo italiano a Bredbeck. E' stato ancora nostro ospite per alcuni mesi un componente della Federazione Zairese dei Club UNESCO, come pure, dalla Primavera in poi, una educatrice canadese, ormai nostra stretta collaboratrice per quanto riguarda le attività con i bambini e i corsi di aggiornamento per insegnanti; inoltre sono stati nostri ospiti, in periodi diversi, tre ungheresi esperantisti, due giovani russi, due francesi, vari italiani e un giovane algerino, della rete dei Giovani ecologisti del Mediterraneo, nostro ospite per gran parte dell'anno, che collabora con noi per l'insegnamento della lingua Araba.
Resta sempre molto rilevante e non danneggiato dalla difficile situazione economica l'apporto che le associazioni consociate ed ospiti del Laboratorio Culturale danno in particolar modo alla attività serale con corsi, seminari, conferenze pubbliche, riunioni settimanali, campi di lavoro, attività quasi sempre aperte a tutti gli interessati. Il ripristino e allestimento della sala deputata alle attività a corpo libero (danze popolari, teatro) è in via di completamento ad opera delle consociate La Tresca ed Elcerdoloco. Alla fine dell'anno è stato dato inizio ad una attività di didattica musicale con la costituzione del Coro A.T.M.-UNESCO.
Abbiamo visto confermata l'importanza di dare carattere di continuità ai nuovi corsi iniziati in modo da allargare e consolidare il ruolo di punto di riferimento culturale per la nostra città e le pesantissime vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare hanno notevolmente allargato l'area di consenso di questo spazio di libera cultura.

PREVENTIVO 1996
Padova, 6 Marzo 1996
Le considerazioni di base presentate nel preventivo '95 necessariamente devono essere sottolineate anche per lo sviluppo della nostra attività nel 1996. Dal confronto tra il preventivo '95 e la relazione '96 si evidenzia come una serie di interventi fondamentali non abbiano ancora potuto essere realizzati. Alcuni aspetti fondamentali hanno carattere di novità per le possibilità offerte al Laboratorio Culturale, in particolar modo la collaborazione con il Consiglio d'Europa e l'ICCROM sul progetto "La Città sotto la Città" costituirà un impegno al quale si dovrà far fronte in ogni caso per non vanificare il riconoscimento ottenuto a livello europeo. Un altro impegno non dilazionabile è costituito da tutta una serie di iniziative che dovremo intraprendere nel '96, ivi compresa la partecipazione al convegno mondiale a Parigi nei primi di Novembre, per sostenere e diffondere gli ideali dell'UNESCO nel Cinquantenario della sua fondazione. Si tratta di due impegni a livello internazionale che sposteranno sempre più il campo di attività del Laboratorio Culturale verso un ruolo di confronto nella promozione della attività formativa dei giovani, sia nell'ambito didattico che in quello della sensibilizzazione culturale. Il progetto Consiglio d'Europa-ICCROM si svilupperà oltre i termini del concorso stesso con la creazione di una rete di rapporti internazionali sulla didattica della tutela del patrimonio. I rapporti con l'UNESCO parimenti son destinati a coprire un'area sempre più impegnativa della nostra attività ed entrambe queste direzioni di operazione, se da una parte esprimono un consolidato riconoscimento internazionale ai massimi livelli, richiedono dall'altra una coerenza di sviluppo dell'attività che ci consenta di rispondere adeguatamente alle aspettative. Rimane quindi fondamentale il ruolo ben riconosciuto di punto di riferimento per la libertà della cultura, anche se per questo ruolo si è pagato un prezzo incredibilmente alto.
Gli interventi previsti nel '95 nell'area culturale del Mediterraneo confluiranno naturalmente in entrambi questi settori e sarà fondamentale e ormai indilazionabile lo sfruttamento molto più ampio dei mezzi di comunicazione internazionale informatici per semplificare e ridurre al massimo i trasferimenti di informazioni, di esperienze e di know-how che ci sono sempre più richiesti.
Col Consiglio d'Europa si cercherà di sviluppare al massimo le possibilità di confronto a vantaggio della classe docente sulla base delle esperienze europee cercando se possibile di realizzare qualche scambio di gruppi di docenti.
Per tutto questo contiamo naturalmente su una proficua collaborazione e sostegno da parte della Regione Veneto, come avviene ormai da una dozzina d'anni con l'evidenza dei risultati sinora raggiunti.
Pure impegnativo, ma essenziale, sarà il riattamento a scopo didattico dei nuovi spazi a disposizione all'ex macello, per la parte esecutiva del progetto Consiglio d'Europa-ICCROM, come pure per lo stesso progetto, l'utilizzazione della rilevante documentazione da noi recuperata una ventina di anni fa sull'edificio del primo ospedale quattrocentesco di Padova, nel quale si faranno anche degli interventi di archeologia sperimentale in collaborazione con la Provincia di Padova, la Soprintendenza e la Sezione Didattica del Museo Civico.
Il Museo Didattico di Storia dell'Informatica comincerà ad operare a livello di lezioni alle classi e di sperimentazione diretta e richiederà quindi delle particolari attenzioni.
Per quanto riguarda l'attività di Educazione Ambientale che si tiene nel Parco Didattico, che ricordiamo è il primo sorto in Italia - corsi di aggiornamento per insegnanti, lezioni su vari argomenti per le scuole Elementari e Medie della regione, centri estivi per i bambini - prevediamo un incremento, anche in considerazione del fatto che il Parco è divenuto un punto di riferimento ormai consolidato per un modo di fare scuola che si va fortunatamente via via affermando anche nel nostro paese.
Contiamo che le associazioni consociate ed ospiti possano beneficiare dei rapporti internazionali instaurati ed essere agevolate nelle proprie iniziative.
Oltre alla normale gestione e all'arricchimento dei fondi delle due biblioteche - "Ambiente e cultura veneta" e "Internazionale per l'Infanzia" - si dovrà provvedere alla creazione di una nuova biblioteca relativa alla cultura scientifica.