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Comunita' per le libere attivita' culturali
 

RELAZIONE ATTIVITA' 1991

Padova 24/9/92

L'anno 1991 è stato molto significativo per la CLAC in quanto, grazie allo sviluppo delle relazioni internazionali del Club UNESCO, i due progetti relativi alla salvaguardia del patrimonio culturale, e cioè il Vecchio Macello di Padova e le Miniere della Val Imperina a Rivamonte Agordino, sono stati inseriti dall'UNESCO nella iniziativa "AMICI DEI TESORI DEL MONDO". Si tratta di un'iniziativa legata al Decennio Mondiale dello Sviluppo Culturale 1988 - 1997, con la quale l'UNESCO incoraggia o sostiene i gruppi che lavorano nel campo della salvaguardia del patrimonio. Dal 1991 la CLAC ed il Club UNESCO, essendo stati approvati i due progetti (gli unici in Italia), e lavorando congiuntamente, hanno iniziato la diffusione delle relative CARTE UNESCO, sia per allargare l'area di consenso e di partecipazione ai due progetto, sia per raccogliere fondi. Il progetto di Padova prevede "il restauro del vecchio Macello di Padova e lo sviluppo del Laboratorio Culturale". Per Rivamonte è stato elaborato un progetto di "recupero delle miniere della Val Imperina e realizzazione di un Centro Internazionale Giovanile per la cultura e l'ambiente delle Dolomiti". Il contenuto dei progetti e la metodologia di attuazione sono stati presentati a vari congressi, tra cui in particolare il Congresso della Federazione Mondiale dei Club UNESCO, tenutosi a Dakar nel Luglio 1991. Particolarmente apprezzato è stato l'inserimento di scuole professionali edili, sia rispetto alla formazione di mano d'opera giovanile qualificata, sia per l'economicità dell'operazione. Nel Settembre 1991 un campo di lavoro internazionale sul tema "Documentazione multimediale dell'area delle miniere" ha prodotto una mostra che per tutto il mese di Ottobre ha costituito un punto di riferimento e di raccolta di informazioni e documentazione a Rivamonte Agordino. Proprio tra la popolazione locale, composta ancora da ex minatori e loro familiari, sono state distribuite le prime 70 carte UNESCO. E' iniziato pure, sempre nell'ambito del progetto "Le miniere" una proficua collaborazione con piccoli gruppi di scout che, ad esempio, nel Luglio '91 hanno ripristinato il sentiero che porta alla sorgente. Prima di chiudere l'argomento del restauro, ricordiamo all'ex Macello di Padova l'attività della Scuola Professionale Edile di Camin, cui la CLAC provvede fornendo l'energia elettrica e parte del materiale. Nel 1991 la Scuola ha continuato la ricostruzione o restauro dei tetti di alcuni fabbricati del complesso.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Nel Parco Didattico dell'Ex Macello le attività di educazione ambientale si sono svolte con regolarità venendo ad assumere ormai il carattere di servizio continuativo alle scuole elementari e medie della Provincia di Padova e anche delle altre province del Veneto. Nell'anno scolastico 90/91 sono state tenute a circa 150 classi lezioni sulla vita nello stagno, sulla vita del terreno, su alberi e bosco. Numerosi e molto apprezzati sono stati inoltre gli interventi nelle scuole dove è continuata la realizzazione di orti biologici nei cortili. Le attività rivolte agli alunni sono accompagnate da corsi per insegnanti, sugli stessi temi, corsi svolti con autorizzazione del Provveditorato agli Studi di Padova. Ricordiamo che il Parco Didattico, con i suoi elementi che costituiscono modelli trasferibili nelle scuole, o anche in aree verdi pubbliche, ha richiesto un costante attento lavoro di controllo, di manutenzione e arricchimento ed ha impegnato notevolmente i nostri operatori.
RAPPORTI CON L' ESTERO E SCAMBI SOCIO-CULTURALI GIOVANILI
Sia pure con alcune limitazioni, è continuata l'attività del settore scambi giovanili, svolta in gran parte con la collaborazione della Regione Veneto. Diamo l'elenco degli scambi realizzati:
Marzo: "Music-week", Brema Marzo-Aprile: Das erste improvisierende Streichorchester, Padova (con concerto finale al Liviano) Luglio: "I quattro elementi", campo misto italo-tedesco-portoghese, Bredbeck. Luglio: "Big-Band" di musica latino-americana, Bredbeck. Agosto: Incontro su "Ecologia ambientale" in Polonia. Settembre: Documentazione video-fotografica sulle Miniere della Val Imperina, Rivamonte Agordino. Novembre: Scambio musicale con due concerti a Brema.
Ricordiamo inoltre l'ospitalità offerta a un gruppo di insegnanti ucraini di Kirovograd, interessati alle tecniche di educazione ambientale, nel mese di Maggio presso la nostra sede per due settimane, e il soggiorno di una settimana nel mese di Novembre di una delegazione della Federazione dei Club Unesco della Bielorussia: abbiamo potuto realizzare con loro un programma di lezioni e conferenze sui problemi relativi alla tragedia di Cernobil, con incontri con studenti, istituzioni e associazioni a Padova, Vicenza, Verona, Mestre, sulla base del programma Unesco/Cernobil. Nel mese di Novembre, è stato completato un programma di scambi e collaborazione fra la CLAC e alcune istituzioni e associazioni culturali della Georgia: per questi motivi abbiamo inviato una nostra operatrice con il Direttore della sezione archeologica del Museo Civico di Padova a Tibilissi a firmare i relativi protocolli. Purtroppo i rapporti con i paesi dell'Est hanno gravato particolarmente sulle nostre disponibilità economiche.
PARTECIPAZIONE A CONVEGNI
Dakar, mese di Luglio: Congresso della Federazione Mondiale dei Club UNESCO Venezia, Museo di Scienze Naturali, Convegno sull'Educazione Ambientale del CNEA Verona, Novembre, Assemblea della Federazione Italiana dei Club Unesco.
VITA DELLE ASSOCIAZIONI
La disponibilità di apertura del Laboratorio Culturale di 11 ore al giorno permette alla associazioni di sviluppare in modo regolare e continuativo la propria attività. Ricordiamo in particolare gli stages dei gruppi La Tresca-Danza Popolare, Elcerdoloco (teatro), i seminari del Servizio Civile Internazionalelo e della associazione Progetto Musica, che hanno realizzato scambi con l'estero. Ricordiamo ancora i corsi di lingue straniere e di italiano per stranieri a cura del Centro Collodi e del Club Unesco.
MUSEO DI STORIA DELL'INFORMATICA
Continua la raccolta di materiale, estremamente favorita dagli accordi con INFN, CNR, Università di Padova, ENEA, Enti pubblici e privati. Il Museo può contare su oltre 120 esemplari e in generale si tratta di donazioni con il solo onere del trasporto, peraltro non trascurabile. Possiamo affermare che la nostra raccolta è sicuramente la più ampia nel nostro paese e incontra sempre più ampi consensi. Esigenze di salvataggio di pezzi spesso rari fanno per il momento ancora prevalere la raccolta rispetto alla utilizzazione didattica.
CONCLUSIONI
Nei rapporti con l'Ente Pubblico rimane sempre valido il promemoria della relazione 1990. In particolare è ancora rinviata la possibilità di disporre di una dignitosa foresteria I rapporti sempre più stretti con l'UNESCO tuttavia ci fanno sperare in un rafforzamento delle nostre possibilità di operare.

PREVENTIVO 1992
Padova 24/9/92
Per il 1992 si cercherà di sviluppare i due progetti inseriti nei "Tesori del Mondo". Per l' ex Macello di Padova si amplierà l'attività del Laboratorio Culturale e si estenderanno le attività di educazione ambientale, sia nel Parco Didattico che nelle scuole, anche fuori provincia. Occorrerà migliorare l'allestimento degli spazi utilizzati e recuperarne altri. Si prevede quindi un maggior onere sia per l'allestimento che per la gestione. In particolare occorrerà una biblioteca specializzata per l'infanzia con testi nelle varie lingue. Per gli scambi socio-culturali con l'estero sulla base delle visite delle delegazioni e degli accordi preliminari prevediamo un notevole aumento delle attività, anche coi paesi dell'est. Si riproporrà il problema di un'adeguata foresteria e degli oneri di realizzazione. Per il museo di informatica la disponibilità di esemplari richiederà spesso maggiori oneri di trasporto, mentre si rinvia l'apertura delle attività didattiche relative. Per la partecipazione ai convegni, saranno privilegiati quelli sull'educazione ambientale e quelli relativi ai rapporti con l'Unesco. Per il progetto delle Miniere di Val Imperina il maggior impegno sarà quello della ricerca storica e antropologica e la diffusione del progetto nella zona attraverso una mostra itinerante nell'Agordino. L'attività sarà sostenuta da campi di lavoro. Per entrambi i progetti occorrerà dotarci di una telecamera per la documentazione audiovisiva.